Non ci sono parole adeguate. Addio Tommy, sarai sempre con noi, nei nostri cuori.

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Tanabrus

giovedì 25 settembre 2008

012

-Dannazione!

Kharon si ritrasse velocemente per evitare di essere catturato dalle braccia del Guardiano, protesesi istantaneamente verso di lui.
Imprecando tra sè e sè contro Dahvjin e tutti i suoi fedeli, teneva costantemente d'occhio la corta spada leggermente ricurva che pendeva dalla cintura del ragazzo.

Il problema stava lì, nel fatto che il Guardiano era armato mentre lui era disarmato. Non aveva previsto una situazione del genere, e ora si trovava costretto ad improvvisare contro un avversario che sicuramente si sarebbe potuto rivelare enormemente pericoloso. Continuò ad indietreggiare, seguendo la forma circolare del muro, nel tentativo di mantenere una distanza costante dal suo assalitore.

-Come osi violare la sacralità del tempio? E in questo periodo, per giunta!
-Senti, c'è un equivoco... ho scoperto che

Orjme estrasse la propria spada, interrompendo ogni possibilità di dialogo.

-Arrenditi e vieni fuori con me. Non ti farò del male, ma sarai processato domani dai Sacerdoti.
-Processato e condannato secondo le vostre leggi Sacre, vero? Se non sbaglio le vostre condanne non sono molto miti o indolori.
-La colpa è tua. Ma se vieni senza creare problemi, magari la punizione sarà mitigata.
-Come no... sei loro complice? Dei pirati?
-Pirati? Non cercare di cambiare discorso.
-Si, pirati. Sono
-Basta! Vedo che non vuoi collaborare...

Stufo per quei discorsi inutili, Orjme comincia a correre verso Kharon, l'arma sollevata e pronta a colpire.

-Maestro, perdonatemi ma qui la situazione è rischiosa...

Mentre Orjme stava per avventarsi su di lui, Kharon si addossò alla parete scura e vi sprofondò all'interno, come risucchiato dal marmo.
Il giovane Guardiano si bloccò stupito, fissando il punto in cui il ragazzo era sparito.
Che il Dio in persona avesse voluto punire quel folle?

-Onniuvis.

Quando la voce di Kharon, limpida ed autoritaria, risuonò nella sala proveniente dal lato opposto della stanza, Orjme si voltò immediatamente per fissare il ragazzo che stava appoggiato alla parete dal lato opposto, oltre il fuoco eterno.

-Tu! Adesso io
-Adesso la smetterai di sbraitare, stupido che non sei altro.

Orjme tentò di replicare, ma i muscoli del suo volto non sembravano intenzionati a rispondere ai suoi ordini. Neppure le braccia o le gambe erano in grado di muoversi. Un lampo di terrore gli attraversò lo sguardo.

-Tranquillo, non ho alcuna intenzione di ucciderti. Se lo facessi poi il vecchio chissà cosa mi farebbe...

Gli si avvicinò e gli battè allegramente una pacca sulla spalla, facendogli l'occhiolino con aria complice mentre gli strappava di mano la spada per prenderla nella propria destra.

-Ormai sono stato scoperto, mi conviene tornare al villaggio prima che arrivino altri Guardiani. Spero bene di non rivederti più...

Si diresse verso l'altra sala a passi pesanti, facendo in modo di lasciare scostato il tendaggio che separava le due stanze. Quindi aprì e richiuse la pesante porta di pietra sussurrando alcune parole quando l'anta si produsse in un tonfo sordo e attutito.

-Onprutheo.

Tornato nuovamente invisibile, si riavvicinò silenziosamente alla piccola porta di pietra ponendosi poi in attesa a qualche passo di distanza, pazientemente.
La sua attesa durò poco.

La porta si aprì lentamente, lasciando uscire due uomini armati di sciabole che si guardarono intorno, fissando poi stupiti il Guardiano che gli si presentava davanti agli occhi disarmato ed immobile.
Erano a torso nudo, il che metteva in evidenza i corpi muscolosi ed abbronzati dei due pirati. Alle orecchie portavano diversi anellini dorati, mentre le teste ovviamente rasate erano coperte da bandane di colori scuri.

-Ehi, guarda cosa abbiamo qui... ci hanno lasciato un regalo, dopotutto.
-Che ne dobbiamo fare? Se si sveglia e dà l'allarme può finire male, ma se poi il Capitano lo scopre ci dà in pasto al kraken.
-Almeno fossero già tornati, lui e quel sacerdote...

A quel punto Kharon ricomparve alle loro spalle, la spada stretta nel pugno.

-Onniuvis.

Anche i due pirati si paralizzarono come il Guardiano prima di loro.
Kharon si concesse una breve risata prima di portarsi in mezzo ai tre uomini colpiti dal suo incantesimo.

-Cosa abbiamo qui? Due pirati, sembrerebbe... Sono sicuro che mi direte tutto quello che mi interessa sapere, altrimenti immobilizzati come siete farete una gran brutta fine. Ci siamo intesi?

Kharon lanciò un'occhiata significativa al fuoco eterno che bruciava al centro della stanza. I volti dei due pirati si imperlarono di sudore, mentre tentavano invano con tutte le loro forze di muoversi.

3 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Beh... dai... l'azione c'è stata! :D
Come previsto!

Tanabrus ha detto...

Giusto un minimo :P

Anonimo ha detto...

Buonissima giornata ^__^

Se nel pomeriggio il capo nn stressa (sperem) inizio a leggere il tuo racconto!

Ciaooo

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